LA DISCIPLINA SCIENTIFICA DEL MENTAL COACHING,
BRANCA DELLA PSICOLOGIA

Il Mental Coaching è la nuova disciplina scientifica e metodica di sviluppo del talento individuale studiata, sperimentata e messa punto in 10 anni di ricerca ufficiale internazionale dal già prof. Daniele Popolizio, Responsabile con Incarico speciale di ricerca allo Sport per l’Unione Europea.

La disciplina consiste nello studio specialistico del Talento al fine di individuarne le peculiarità e tracciarne un profilo altamente scientifico e dettagliato, anche mediante test specialistici, per poi approntare un piano di lavoro che permetta di accrescerne enormemente le qualità emerse e rafforzarne i limiti, attivando un meccanismo di sblocco e potenziamento in profondità. Il tutto viene realizzato con la Tecnica dell’imbuto sperimentata 10 anni fa dal prof. Daniele Popolizio, nuovo metodo di potenziamento psicologico finalizzato proprio allo sviluppo di performance, sicurezza e leadership.

Tale metodica è applicata sia all’individuo che ai team di lavoro e alle squadre sportive. Tutta la disciplina e la metodica poggiano sull’utilizzo della Psicologia Scientifica.

Come diventare Mental Coach

Formazione

Il Mental Coach, per essere riconosciuto e dunque autorizzato ad intervenire su una persona o un gruppo, deve innanzi tutto essere uno Psicologo iscritto all’Albo Nazionale (5 anni di laurea + abilitazione alla professione con Esame di Stato nazionale).

Questa abilitazione tuttavia da sola non è sufficiente, poiché trattandosi di una figura professionale specialistica, necessita anche di un secondo importante titolo, quello di Psicoterapeuta Specialista iscritto all’Albo Nazionale (4 anni di specializzazione ulteriore dopo la laurea + abilitazione ad esercitare l’approccio psicoterapeutico scelto).

La figura fin qui delineata esiste già da tempo ed è l’unica abilitata ad intervenire sui meccanismi psicologici interni delle persone e dei gruppi, finalizzata però essenzialmente alla cura di sintomi e di ristrutturazioni delicate delle strutture mentali e di personalità. Ma il Mental Coach è l’evoluzione specialistica dello psicologo – psicoterapeuta nel ramo della psicologia del talento e della performance, della gestione delle risorse umane. 

Master ed esperienza professionale

Ecco dunque perché, occupandosi di performance e di talento, il Mental Coach deve ottenere anche un Diploma ufficiale di Master in Gestione delle Risorse Umane (Universitario / o di Ente di Ricerca Istituzionale) della durata di almeno 1 anno e in aggiunta deve svolgere con incarico ufficiale di Ente di Ricerca Riconosciuto o Università almeno 5 anni di ricerca nazionale e/o internazionale sul tema della psicologia della performance e/o del Talento.

A questo punto mancherà solo un ultimo, ma importante passaggio per potersi presentare come Mental Coach: avere una esperienza/pratica specialistica documentabile di almeno 5 anni nell’ambito della gestione delle risorse umane, nei settori dello sport e/o del lavoro. .

Specialista del Talento e della Riuscita

In definitiva questa figura professionale è la classica figura professionale di secondo livello, cioè frutto della molteplice convergenza di laurea, specializzazioni, ricerca ed expertise. Il Mental Coach Riconosciuto è uno specialista del Talento e della Riuscita.

UN PO’ DI STORIA

Com’è nato il Mental Coaching

Com’è nato il Mental Coaching

Da quando il già Prof. Daniele Popolizio – in qualità di ricercatore per l’Unione Europea con Incarico Speciale per lo sport – iniziò nel 2003 a condurre studi scientifici internazionali sulla psicologia applicata allo sport, emersero chiaramente due problematiche:

  1. la mancanza di un metodo scientifico attendibile che garantisse un’efficace incremento della performance, sia sportiva che professionale
  2. la mancanza di una figura professionale completa che fosse altamente specializzata nella gestione e nello sviluppo del Talento.

10 ANNI DI RICERCHE INTERNAZIONALI

I meccanismi mentali e la Tecnica dell’Imbuto

I meccanismi mentali e la Tecnica dell’Imbuto

Fu per queste ragioni che Daniele Popolizio, in 10 anni di ricerche internazionali sia teoriche che applicate ai migliori talenti dello sport, arrivò a dimostrare l’esistenza di numerosi meccanismi mentali legati alla performance e allo sviluppo/affermazione del Talento individuale.

Sperimentando e mettendo a punto la famosa Tecnica dell’imbuto (una tecnica molto efficace, che tanta attenzione mediatica ebbe grazie ai noti casi di Federica Pellegrini e ai molti altri campioni dello sport), si strutturò la figura professionale del Mental Coach, fino a farla riconoscere e diffondere ufficialmente con il conseguimento del Diploma/Attestato professionale europeo al Merito di “Mental Coach”, per risultati sportivi conseguiti nello svolgimento del progetto a orientamento europeo “EUROPA, PSICOLOGIA E SPORT” svoltosi con il patrocinio dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo.

Mental Coaching

per lo sport, il lavoro, l’arte e lo spettacolo

Questi passi hanno permesso al Mental Coach e alla nuova disciplina scientifica del Mental Coaching di esistere in Europa. E di essere applicata oggi a tutti i settori del mondo del lavoro, dell’arte e dello spettacolo. Il modello scientifico studiato da lui è stato pubblicato nel libro “Vincere nella Vita” – edizioni Sperling & Kupfer, 2010 – e nella Rivista Scientifica da lui fondata e diretta “Il  Talento” – Cenpis Associazione Editore, 2009.