Descrizione
Descrizione
Giurisprudenza e Psicologia di fatto sono in armonia da sempre, ancor prima che se ne avesse consapevolezza e si stabilisse una sorta di alleanza. La legge valuta i comportamenti e li disciplina, quindi non può prescindere dall’elemento psicologico cui fa espresso riferimento in certe branche del diritto. Anche quando la Psicologia non era ancora nata come scienza di fatto, in qualche modo era utilizzata. Da sempre i legislatori hanno dovuto considerare il modo di far accettare le le normative proposte o di dissuadere dalla ribellione alle stesse; in qualche modo dovevano interagire psicologicamente per rendere la norma operativa.
A fine 800 la Psicologia inizia tuttavia un percorso di scienza sempre più definita nell’indagine del mondo interiore, spesso sconosciuto, arrivando dove il soggetto non può arrivare, decodificando e dotando di significato i comportamenti umani, fornendo risposte “correttive” sempre più precise. Parallelamente nasce la Criminologia che osserva, cataloga e valuta i comportamenti deviati, tracciando profili psicologici comportamentali con lo scopo di identificare tipologie di criminali ed approntare studi preventivi tendenti ad attivare studi preventivi tendenti ad evitare che il soggetto incappi nelle condizioni che hanno determinato l’attività, anche seriale, criminosa. Nella società moderna Psicologia e Legge appaiono un binomio adeguato e necessario, un gemellaggio oramai inevitabile per quanto auspicato e desiderato.
Obiettivi del corso
Le lezioni di psicologia e di diritto hanno lo scopo di fornire ai partecipanti una conoscenza di base sulle principali teorie psicologiche che trovano maggiore impiego nel mondo del diritto (penale, civile, minorile), di spiegare la terminologia e i concetti normalmente usati negli elaborati peritali, di capire in che modo e attraverso quali meccanismi il sapere psicologico si integra con quello giuridico.
A chi è rivolto
Possono accedere al Master Laureati in Psicologia (con laurea di primo e secondo livello) che vogliono consolidare e approfondire le conoscenze e gli strumenti validi per esercitare la professione nell’ambito della psicologia giuridica.
Requisiti
Possono iscriversi al master i Laureati in Psicologia. Coloro che intendono iscriversi al Master devono inviare alla sede del Centro un curriculum con informazioni dettagliate sulle esperienze formative e professionali svolte. Il curriculum può essere inviato via e-mail . Un’apposita Commissione lo valuterà. L’aspirante Corsista riceverà una comunicazione ufficiale sull’idoneità o meno per l’accesso al Master.
Titolo
A tutti i Corsisti che avranno frequentato almeno l’80% del monte ore delle lezioni in aula sarà rilasciato l’Attestato di partecipazione al Master. Ogni iniziativa proposta dal Centro ai Corsisti del Master prevede il rilascio dell’Attestato di Partecipazione. Per gli iscritti l’esame finale consisterà nella discussione di una tesi, su una tematica di Psicologia giuridica concordata con i docenti, e in una prova scritta. A conclusione del percorso formativo, sarà rilasciato un attestato del master in Psicologia Giuridica nel quale saranno elencate le competenze acquisite.
Sedi e date
Roma, piazza Trasimeno 2. Gennaio 2023, Iscrizione Aperte
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